Riceviamo e Pubblichiamo: Accesso agli Atti Ordine dei Biologi.

Ulteriore epistolario Pastoni/D'Anna

 

Pubblichiamo la lettera aperta inviata dal Presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi Dott. Fiorenzo Pastoni al Presidente di FederLab Italia Dott. Vincenzo D’Anna e la relativa risposta.

 

Lettera aperta del Presidente dell'Ordine Nazionale dei Biologi al Presidente della FederLab (ricevuta il 17.05.10)

Caro D'Anna,
riscontro la Tua lettera aperta a me indirizzata nella qualità di Presidente dell'Ordine Nazionale dei Biologi e in maniera pacata osservo quanto segue.
Innanzitutto Ti preciso che non sono un giurista, ma un biologo e Ti prego pertanto di valutare la mia risposta, secondo regole di buon senso e, come Tu stesso solleciti, sul piano politico.
Le richieste pervenute da numerosissimi biologi, - non soltanto da quelli che Tu conosci – di accesso agli atti più svariati e risalenti nel tempo, hanno suscitato non poche perplessità, che è inutile che io Ti ripeta in questa sede.
Tuttavia, la risposta che è stata loro data non è affatto di chiusura, giacchè, pur in presenza di obiettive difficoltà, è stato detto ai colleghi che se avessero avuto bisogno urgente di un qualche atto per la cura dei loro interessi, si sarebbe fatto di tutto per accontentarli.
A ciò aggiungasi che l'Ordine ha un proprio regolamento, che disciplina l'accesso agli atti e, a quel che mi si dice, questo regolamento andrebbe rispettato.
Essendo, comunque, mia intenzione dare seguito alla richiesta ed operare con trasparenza e non volendo incorrere in alcun errore, né di tipo formale né di tipo sostanziale, sottoporrò la questione al parere di illustri giuristi – ovviamente del tutto indipendenti e slegati da ogni rapporto con l'Ordine – e mi adeguerò alle loro indicazioni. Del resto mi sembra ragionevole ritenere che la cosa non rivesta carattere di straordinaria urgenza, considerato che si chiedono atti molto vecchi, di cui per anni nessuno si è mai curato.

Ancora due cose.
1) Tu dici che "i colleghi più giovani … hanno tutto il diritto di conoscere gli atti pregressi e correnti dell'Ordine professionale cui sono iscritti e meritano esempi di comportamento di ben altro tenore e trasparenza e puntuali risposte”.
Tu li conosci bene e certo interpreti in maniera corretta i loro desideri, ma converrai con me che sicuramente – e forse principalmente – soprattutto i colleghi più giovani hanno diritto e interesse di sapere quali iniziative,progetti, proposte, abbia l'Ordine per il futuro, quali vie intende battere,
quali aspetti della professione ritiene più omogenei e consoni alle nuove esigenze della società e quali siano i programmi di coloro che aspirano a ricoprire le cariche ordinistiche nell'immediato futuro. Insomma, come vedi,accolgo il Tuo richiamo alla politica, cioè alla progettualità e auspicherei che si apra tra noi tutti un confronto sui programmi, un confronto, cioè, che guardi al futuro e alle prospettive professionali dei giovani.
Nella Tua lettera aperta giustamente osservi che un contenzioso non fa onore né alla dirigenza dell'Ordine né a tutti i biologi italiani. Ma quale migliore antidoto al contenzioso se non quello di confrontarsi sui
programmi e sui progetti e di provare a uscire vincitori dalla contesa elettorale sulla base di una intelligente e moderna progettualità?
Caro D'Anna è questo un monito che rivolgo a me stesso oltre che a Te e sono consapevole che i danni di un contenzioso sarebbero così rilevanti che finirebbero per nuocere ai vinti e ai vincitori.
Ti prego, quindi, - e prego me stesso – di dare la prevalenza ai programmi,senza trascurare, ovviamente, le questioni legali, alle quali va assegnato il giusto peso.
2) Nella Tua lettera affermi giustamente che l'Ordine professionale deve essere inteso come una casa dalle pareti di vetro. Vorrei precisarTi che l'Ordine di recente ha dimostrato di non possedere nessun tipo di pareti, neppure di vetro se, come mi si dice, qualcuno è entrato per mesi nella "casa” e ha sottratto fraudolentemente copia di ogni tipo di atti.
Non quindi secondo i metodi, scelti da Te e da tanti altri colleghi, della cui correttezza Ti do pienamente atto, di conoscere documenti detenuti dall'Ordine seguendo le vie legali, ma in maniera illecita e contraria a ogni elementare regola di lealtà e di correttezza.
Non so se le voci che circolano siano vere, ma, se lo fossero, ci sarebbe da chiedersi chi siano stati i soggetti che hanno sottratto per mesi atti,documenti e notizie all'evidenza riservati, se abbiano agito spontaneamente o per incarico di qualcuno, a chi abbiano consegnato gli atti sottratti e a
quale progetto si siano associati.

Come vedi da un lato vi sono dei biologi, come Te, che correttamente percorrono le vie legali per avere conoscenza di alcuni atti, e altri che seguono una via certamente illecita per procurarseli, cioè mediante - presumiamo – impiegati infedeli e nell'esecuzione di quello che i giornalisti chiamerebbero un comune disegno criminoso.
Si potrebbe essere fieri di questo? E i colleghi giovani, che, come Tu dici,meritano esempi di comportamento di ben altro tenore e trasparenza,potrebbero condividere comportamenti clandestini e illegali, la corruzione degli impiegati, l'uso di documenti fraudolentemente sottratti a fini
d'intimidazione?
Insomma, caro Collega, gli scenari che si stanno delineando, nostro malgrado, non sono dei migliori, anzi tristi e dagli esiti per tutti imprevedibili.
Proprio per questo, nel rassicurarTi che Ti terrò tempestivamente informato in merito alle Tue richieste di accesso, Ti invito ad aggiungere al dibattito un po' di politica, di spostare l'attenzione di tutti noi sugli interessi della categoria, cui solo una progettualità moderna può dare soddisfazione.
Sono imminenti le elezioni per il rinnovo delle cariche ordinistiche.
Confrontiamoci sui programmi e misuriamoci su di un piano in cui contano le idee e le proposte, lasciando in secondo piano i giudici e i tribunali e se, in questa competizione, Tu e i Tuoi amici riuscirete a coagulare il consenso dei colleghi, riuscirete, in breve, a essere "vincitori”, non potrò che rallegrarmene.
Con questo Ti saluto, con l'assicurazione della mia disponibilità a dare seguito a quanto sopra e ad incontrarTi per ogni possibile iniziativa concordata.

Un cordiale saluto
Dr. Fiorenzo Pastoni

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Risposta del Presidente di FederLab D'Anna alla lettera aperta del Presidente dell'Ordine Nazionale dei Biologi (inviata il 18.05.10)

 

Caro Pastoni,

ho letto con interesse la Tua risposta e prendo atto dei buoni propositi che manifesti circa l'accesso agli Atti che i Biologi hanno chiesto.

Ciò nonostante quell’accesso è ancora negato, ed i fatti sono opinioni testarde difficilmente controvertibili.

E’ pacifico che l’Ordine dei Biologi sia un Ente pubblico non economico ed altrettanto indubbia la funzione pubblica che espleta, basandosi sul contributo annuale che ogni iscritto è tenuto a versare.

Ne consegue l’obbligo degli amministratori di rendere conto del loro operato e della gestione economico-finanziaria dell’Ente e non credo occorra scomodare Giuristi di fama per comprendere tutto questo.

L’imminenza della tornata elettorale impone all’attuale Dirigenza il dovere di rendere conto della gestione economico-finanziaria e degli Atti amministrativi assunti, affinché i Biologi possano esprimere con avvedutezza e  consapevolezza il proprio voto.

Invece, accade l’inverso e la Dirigenza oppone dilatorie e strumentali argomentazioni per non rendere chiaro ed evidente il proprio operato.

Se sei estraneo a qualsivoglia malversazione dei fondi e se sei ignaro di pratiche familistiche e particolari realizzate nella pregressa gestione hai il dovere, anche verso Te stesso, di distinguere i Tuoi comportamenti da quelli altrui.

E’ questa l’elementare considerazione che ormai emerge e si diffonde tra tutti gli iscritti all’Ordine dei Biologi e che erode la Tua autorevolezza di Presidente.  Tergiversare per accorciare e velocizzare la tempistica delle elezioni è un espediente vano, e l’accertamento, anche postumo, di gravi responsabilità riguardanti la gestione dell’Ente non esimerà nessuno dal doverne dare, prima o poi,  conto.

Al Tuo posto più che indignarmi oltremodo per la, pur deprecabile, fuga di notizie mi preoccuperei di accertare, alla luce del sole, i fatti e le circostanze che emergono da  quelle notizie che sono state  già ampiamente diffuse e che, prive di verifica, suscitano in tutti Noi sconcerto e preoccupazione.

Concordo sul fatto che l’Ordine ha bisogno del contributo di idee e programmi di tutti Noi e che il confronto e la discussione siano strumenti politici da utilizzare.

Ed è proprio questo proponimento che spinge tanti di Noi a chiedere, innanzitutto, chiarezza sulla passata gestione ed a perseguire l’intendimento di realizzare in significativo rinnovamento di una  classe Dirigente diventata ormai eterna.

Non intendo assecondare ulteriormente l’astuto, quanto vano, disegno di coloro che intendono solamente farci perdere tempo.

Sussistendo ancora l’attuale stallo attiverò, anche nella veste di Parlamentare della Repubblica, tutte le iniziative che siano in grado di evidenziare eventuali malversazioni dei fondi di proprietà dei Biologi e gli elementi  di una gestione familistica, particolare e personale dell’Ordine dei Biologi.

 

Cordiali Saluti

Dott. Vincenzo D’Anna

 

  Clicca qui per visualizzare la lettera aperta inviata dal Presidente di FederLab Italia al Presidente O.N.B. Pastoni (29.04.10)