Regione Toscana: Programmazione volumi di prestazioni anno 2008. Intervento di FederLab Italia-F.I.O.S.P.

 

Qui di seguito pubblichiamo l'atto di invito-diffida presentato da FederLab Italia-F.I.O.S.P. alla Regione Toscana affinché gli Enti preposti provvedano con sollecitudine, e comunque entro e non oltre il termine di 30 giorni dalla notifica dell'invito-diffida, ad attivare la concertazione ai fini della programmazione dei volumi di prestazioni erogabili e dei correlati livelli di spesa relativamente all’anno 2008, conseguentemente convocando le Associazioni di categoria

 

 

ATTO DI INVITO E DIFFIDA

La FEDERLAB ITALIA “Coordinamento Nazionale delle Associazioni di Categoria Rappresentanti i Laboratori di analisi – Federlab Italia”, con sede in Roma, alla Via del Corso, n. 42, in persona del Presidente p.t., Dott. Vincenzo D’Anna, e la FIOSP, con sede in Montecatini Terme (PT), alla Via E. Toti, n. 5, in persona del Presidente p.t., Dott. Pier Francesco Greco  

PREMETTONO

        1.- La Federlab Italia è ente esponenziale che ha federato operatori della sanità privata in regime di accreditamento con il  Servizio Sanitario Nazionale per la branca di patologia clinica, già costituiti in Associazioni Regionali. In particolare, tra le Associazioni federate è presente la FIOSP Federazione Italiana Operatori Sanitari Privati, che opera in Toscana, e che annovera tra i propri associati strutture sanitarie accreditate.-

Tra i suoi scopi tale ente esponenziale ha quello di promuovere l’emanazione o il perfezionamento di normative e provvedimenti legislativi inerenti l’attività svolta dalla categoria a livello nazionale nonché quello di predisporre proposte di legge e provvedimenti amministrativi da presentare alle Autorità competenti in sede nazionale.-

La Federlab Italia, inoltre, ha come scopo quello di promuovere iniziative finalizzate alla tutela degli interessi degli associati, anche mediante attività di studio e ricerca, nonché ad integrare e sostenere ogni azione per il raggiungimento degli scopi sociali ed dei fini istituzionali.-

2.- Attualmente, gli associati della FIOSP lamentano che nella Regione Toscana la programmazione della spesa sanitaria non avviene nel rispetto della normativa predisposta dal legislatore sia in sede nazionale che in sede regionale. Oltretutto la medesima Regione non ha ancora provveduto a programmare i volumi di prestazioni erogabili ed i correlati livelli di spesa relativamente all’anno 2008, realizzando in tal modo una contraddizione in termini, recando il termine programmazione insito in sé l’esigenza di una preventiva e tempestiva determinazione.-

3.- In particolar modo, la normativa nazionale stabilisce alcuni principi generali nella materia de quo, tra i quali assume particolare rilievo quello contenuto nell’art. 8 quinquies del D.Lgs. 502/92, come inserito dall’art. 8 comma 4 del D.Lgs. 229/99, secondo il quale “Le regioni, …, definiscono l’ambito di applicazione degli accordi contrattuali ed individuano i soggetti interessati”. Inoltre il secondo comma del medesimo art. 8 quinquies stabilisce che “la regione e le unità sanitarie locali, …, definiscono accordi con le strutture pubbliche ed equiparate, e stipulano contratti con quelle private …, anche mediante intese con le loro organizzazioni rappresentative a livello regionale”, i quali devono indicare, tra l’altro, “il volume massimo di prestazioni che le strutture presenti nell’ambito territoriale della medesima unità sanitaria locale, si impegnano ad assicurare, …”. Spetta, quindi, alla Regione il compito di attivare le procedure finalizzate alla programmazione e, conseguentemente, alla concertazione con le Associazioni di categoria dei volumi di prestazioni erogabili annualmente , onde procedere alla stipula con queste ultime dei relativi protocolli di intesa, che devono prevedere le modalità indicate dal citato art. 8 quinques, e sulla cui base le AA.SS.LL. dovranno procedere alla stipula dei contratti con le singole strutture sanitarie.-

         4.- In attuazione ed in conformità con quanto previsto in ambito nazionale, la Legge Regionale della Toscana n. 40/05, all’art. 15, rubricato “partecipazione  alla programmazione”, stabilisce che la Regione promuove la partecipazione, tra gli altri, delle organizzazioni sindacali “al processo di programmazione socio – sanitaria in ambito regionale e locale e valorizza il contributo degli operatori, delle associazioni professionali e delle società scientifiche accreditate attraverso adeguate modalità di consultazione”.-

5.- Il modus operandi sinora adottato sinora dalla Regione Toscana si pone, evidentemente, in contrasto con i menzionati principi generali dell’accreditamento. L’iniqua manovra regionale e l’attuale inerzia hanno, pertanto, violato anche il giusto procedimento ed il diritto al contraddittorio con le Associazioni di Categoria.-

Ed infatti, la concertazione con le Associazioni di categoria, tra le quali le istanti, è allo stato completamente pretermessa, con chiara violazione di legge e, soprattutto, dei principi di leale cooperazione a cui va necessariamente improntata la politica di programmazione sanitaria. E ciò non solo in ragione di una previsione normativa, ma anche e soprattutto per acquisire, anche da parte delle associazioni di categoria, quei dati necessari per ottimizzare il rapporto tra domanda e offerta, in un sistema di parità tra pubblico e privato, al fine di garantire i livelli essenziali di assistenza sanitaria.-

Ed infatti questi ultimi, previsti su base nazionale, sono assicurati in un S.S.N. oramai integrato, che vede appunto le strutture sanitarie pubbliche e private operare su di un piano di perfetta parità sia per quanto concerne il profilo organizzativo, strutturale e tecnologico, sia per quanto riguarda il soddisfacimento del fabbisogno assistenziale. Ciò si traduce inevitabilmente nell’obbligo, già innanzi evidenziato, della Regione Toscana di procedere ad una previsione concertata con le Associazioni di Categoria di pianificazione della spesa sanitaria che contenga un finanziamento unico per le strutture pubbliche e private, e quindi un volume unico di prestazioni erogabili annualmente.-

Questa, e non altra, è la metodologia per assicurare seriamente e concretamente i livelli di assistenza sanitaria nonché il fabbisogno assistenziale territoriale, che emerge ogni anno in ragione anche dei diversi livelli di morbilità esistenti. Orbene, tali istanze  sono state completamente disattese dalla Regione Toscana, che non ha realizzato l’indispensabile concertazione con le Associazioni di Categoria, ovvero non risulta che ciò sia stato fatto.-

6.- Continuando a perseverare in siffatto modus operandi la Regione inciderà, inevitabilmente, sulle scelte degli utenti del servizio sanitario, condizionando l’accesso degli stessi alle strutture sanitarie. Infatti, la mancanza di programmazione dei volumi di prestazioni erogabili e dei correlati livelli di spesa relativamente all’anno 2008 nonché l’omissione della convocazione delle strutture private accreditate per la sottoscrizione dei conseguenti contratti, non consente alle medesime strutture di fornire con cognizione di causa le prestazioni erogabili in qualità di soggetti accreditati. Così facendo, la medesima Regione  annulla essenzialmente il principio della libera scelta del cittadino di ottenere la prestazione dalla struttura sanitaria, alla quale normalmente si rivolge anche per motivi di fiducia. Pertanto, la mancata partecipazione e concertazione con le Associazioni di categoria di fatto incide in modo rilevante, ovviamente negativamente, sull’assetto complessivo della disciplina pianificatoria.-

Tanto premesso, la FEDERALAB ITALIA e la FIOSP, nell’interesse dei propri associati

INVITANO E DIFFIDANO

la Regione Toscana, in persona del Presidente della Giunta Regionale p.t., domiciliato per la carica presso la sede dell’Ente in Firenze, alla Via Novoli n. 26, affinché provveda con sollecitudine e comunque entro il termine di trenta giorni dalla notifica del presente invito, anche ai sensi dell’art. 2 della Legge 241/90, ad attivare la concertazione ai fini della programmazione dei volumi di prestazioni erogabili e dei correlati livelli di spesa relativamente all’anno 2008, conseguentemente convocando le Associazioni di categoria, inclusa le odierne istanti.-

In mancanza, si provvederà  a tutelare i propri diritti e i propri interessi nelle competenti sedi giudiziarie.-

Con osservanza.-

      

                                     FEDERLAB ITALIA                                                                                    F.I.O.S.P.

Il Presidente                                                                        Il Presidente                          

                      Dott. Vincenzo D’Anna                                                              Dott. Pier Francesco Greco