Intervento dell'Antitrust sulla metodologia di ripartizione dei fondi pubblici tra i laboratori di analisi convenzionati nella Regione Puglia.
Pubblichiamo il pronunciamento dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, sollecitato dall'Associazione L.A.N.A.P., aderente a FederLab Italia, riguardante la restrizione del principio di libera concorrenza tra strutture erogatrici di prestazioni sanitarie determinato dall'imposizione, alle strutture medesime, di tetti di spesa ancorato al fatturato storicamente prodotto.
L'Autorità Garante rileva che i tetti di spesa imposti alle singole strutture violano il principio di libera concorrenza creando distorsione del Mercato.
Si tratta di un autorevole parere che collima con quanto asserito da FederLab Italia, ovvero dell'obbligo da parte delle Regioni di programmare il fabbisogno di prestazioni sanitarie da erogare e dei correlati limiti di spesa (tetti di spesa) per ciascuna tipologia, ovvero per branca specialistica , senza fissare tetti in capo alle strutture creando, in tal modo, disparità di trattamento e turbativa della concorrenza e del Mercato.
Aderente a Federlab Italia - Coordinamento Nazionale dei Laboratori di analisi
Presidente dott.ssa Irene De Lucia
Via S. Francesco D'Assisi, 15 - 70100 Bari
Telefono: 0805041036 Fax: 0805214961
Indirizzo E-mail: associazionelanap@libero.it
Indirizzo E-mail: irenedelucia@libero.it
www.federlabitalia.com info@federlabitalia.com
COMUNICATO STAMPA
Nell’adunanza del 24 aprile 2008, l’Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza - ANTITRUST - ha esaminato la segnalazione della L.A.N.A.P. (Laboratori Analisi Associati Pugliesi - Associazione di categoria rappresentativa a livello regionale aderente a Federlab Italia), in merito alle restrizioni della concorrenza derivanti dal sistema di ripartizione dei fondi pubblici tra i Laboratori di Analisi convenzionati con il Sistema Sanitario Nazionale nella Regione Puglia.
Valutati i fatti denunciati dall’associazione e sulla base degli elementi acquisiti, ai sensi dell’art. 21 della L. 287/90, l’Autorità ha inviato al Presidente della Regione Puglia On. Nichi Vendola una segnalazione in cui si osserva, in particolare,
che il sistema di ripartizione dei fondi pubblici tra i Laboratori convenzionati in Puglia utilizzato dalla Regione per un lungo arco temporale, che va dal 1999 a tutt’oggi, ha avvantaggiato le strutture che vantavano nel 1998 quote di mercato rilevanti, e svantaggiato, danneggiandoli, i Laboratori che nel medesimo anno avevano realizzato un fatturato esiguo.
Gli importi rivalutati assegnati nel 2000, 2004, 2005, 2007 sono stati assegnati in maniera più ampia a chi aveva nel 1998 un fatturato più cospicuo, accentuando la forbice tra le strutture.
Tale sistema ha trovato effetto anche nel 2006 e nel 2007 nonostante l’art. 18 della L.R. n. 26/2006 ne avesse previsto il superamento.
L’Antitrust auspica, in linea con quanto previsto nella suddetta legge che il sistema, in vigore nella Regione sin dal 1999, sia sostituito da una differente modalità di ripartizione dei fondi sanitari pubblici che non determini “discriminazioni” e permetta l’instaurarsi di condizioni concorrenziali nel mercato della fornitura di analisi cliniche nel territorio della Puglia.
Segue il testo integrale del provvedimento.
Bari, 12 maggio 2008
Dott.ssa IRENE DE LUCIA
Dott. LEONARDO PERRONE