Note sulla Relazione Annuale 2010 della Corte dei Conti |
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La relazione ha dedicato una trattazione specifica alla sanità pubblica, che è l’aggregato di spesa che incide maggiormente sulla finanza regionale, in quanto pesa solo il 7.2% del Prodotto Interno Lordo, ma assorbe circa il 73 % delle risorse delle Regioni; è emerso che gli incrementi dei costi sono risultati superiori a quelli dei ricavi, per cui continuano a registrarsi disavanzi, che si concentrano nell’area centro sud. Il debito degli enti del SSN costituisce la parte più significativa del debito delle Regioni, e, in molte di esse permane o peggiora l’allungamento dei tempi di pagamento ai fornitori, oltre che il ricorso ad anticipazioni e operazioni di cartolarizzazione. Peraltro, nelle Regioni del Sud, quasi tutte interessate ai piani di rientro, è necessario rideterminare i risultati consolidati a livello regionale e i mezzi di copertura, in quanto vi sono carenze informative e lacune nei sistemi di controllo interno.
La corte dei Conti, tramite l’apposita “Sezione delle autonomie” ha approvato le “Linee guida” per il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2009 delle Aziende Sanitarie Locali; tali linee guida mirano, tra l’altro, anche a ridurre le cause più ricorrenti di rischio in tali bilanci, quali: · il mancato rispetto dei criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dal codice civile e dai principi contabili nazionali; · la quantificazione di proventi in misura rilevante, rispetto alle entrate effettive realizzate negli esercizi precedenti; · la conservazione di crediti di dubbia esigibilità; · il ricorso a proventi di non ripetibile utilizzazione a fronte di costi strutturali; · la sistematica sottovalutazione dei costi relativi alle prestazioni acquisite da strutture esterne.
Inoltre, la Corte dei Conti ha portato particolare attenzione sia all’esame delle Relazioni dei Collegi Sindacali di AASSLL e Aziende Ospedaliere, ma ha svolto anche specifiche indagini, volte a valutare diversi aspetti della gestione sanitaria, fra cui l’attuazione della normativa in tema di programmazione, budget, contabilità analitica, controlli interni, customer satisfaction, procedimenti di controllo, ragioni delle perdite di esercizio e struttura dei conseguenti piani aziendali di ripiano delle perdite, e di riequilibrio della situazione economica, disamina delle principali voci del valore e dei costi della produzione.
FederLab Italia auspica una sempre più incisiva azione di controllo e guida, che faccia emergere i veri aggregati economici dei “conti della sanità” e che dimostri con sempre maggiore trasparenza quali siano veramente i luoghi e le motivazioni del disavanzo economico-finanziario dei bilanci della Sanità italiana.
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