Piano di Riorganizzazione della rete, Tariffe di remunerazione e Tetti di Spesa.

Esiti incontro con il Direttore Generale Ministero della Salute.

 

Il Presidente di FederLab Italia ha incontrato, presso il Ministero della Salute, il Direttore Generale della Programmazione Sanitaria Dott. Filippo Palumbo. Nel corso della riunione sono state trattate le questioni riguardanti il Piano di Riorganizzazione della Rete dell’offerta di Diagnostica di Laboratorio, dell’aggiornamento delle Tariffe di remunerazione e dei criteri di determinazione dei Tetti di Spesa vigenti nella varie Regioni.

Il Presidente di FederLab Italia ha ribadito la sollecitazione affinché il Ministero proceda ad emanare i provvedimenti attuativi del documento riguardante i criteri per la Riorganizzazione della rete di laboratorio.

In proposito il Direttore Palumbo ha indicato una doppia ipotesi attuativa,  quella delle Linee Giuda da inviare alla Conferenza Stato – Regioni e quella dell’adozione del Documento come Regolamento, ovvero con apposito Decreto del Presidente della Repubblica.

FederLab Italia ha ribadito l’esigenza di insediare, quanto prima, i Tavoli di Lavoro per la rilevazione dei “costi standard” presso le Regioni ed ha offerto, per la parte del lavoro di rilevazione sulle strutture private, lo studio sui costi di produzione elaborato dal Prof. Antonello Zangrandi.

In proposito il Direttore Palumbo ha ribadito che la rilevazione dei “costi standard” dovrà, necessariamente, essere effettuata presso le strutture con “tipologia standard”, ovvero nell’ambito delle strutture al di sopra della soglia di efficienza indicata dal Documento Ministeriale.

L’aggiornamento delle Tariffe di remunerazione terrà conto dei costi rilevati e comporterà, tra l’altro, la soppressione della norma in materia di sconto (Legge Finanziaria 2007).

FederLab Italia ha illustrato al Direttore Palumbo la generale carenza di programmazione sanitaria e la palese e continuata inadempienza da parte delle Regioni che omettono di determinare i volumi di prestazioni erogabili dai quali far discendere i correlati limiti economici di spesa (Tetti di Spesa). Tetti di Spesa individuali in capo alle singole strutture, meramente economici che comprimono il reale fabbisogno di prestazioni all’interno del Tetto economico predeterminato, con un surrettizio sistema di abbattimento delle Tariffe sulle prestazioni erogate in eccedenza al Tetto, ovvero con l’extra budget, che mette a repentaglio la qualità delle prestazioni medesime.

In particolare sono stati evidenziati i criteri di fissazione dei Tetti economici adottati in alcune Regioni (vedi Sicilia e Puglia) che si sono rivelati, paradossalmente, induttori di prestazioni extra budget, con il conseguente incremento sia del debito sanitario sia del contenzioso giudiziario attivato dalle strutture per il recupero delle somme derivanti dall’extra budget.

Viceversa, in altre Regioni, che adottano Tetti per Branca Specialistica, la programmazione nasce dalla preventiva valutazione del fabbisogno di prestazioni erogabili e, solo successivamente, si traduce in aggregato economico di spesa.

Il Direttore Palumbo ha convenuto sul fatto che le Regioni debbano procedere alla reale rilevazione delle necessità assistenziali, ovvero del fabbisogno di prestazioni erogabili sia sul versante pubblico che privato e che occorra valutare e riconsiderare l’eventualità di adottare Tetti per Branca Specialistica. Tetti per Branca Specialistica che necessitano, per essere adottati, delle preventiva individuazione di soglie tecniche, ovvero della determinazione della Capacità Operativa Massima e della tipologia organizzativa in capo a ciascuna delle strutture erogatrici di prestazioni che concorre ad assorbire i volumi di prestazioni disponibili nella branca di appartenenza della struttura medesima.

Il documento sulla Riorganizzazione della rete già indica, chiaramente, la necessità di classificare  le strutture anche sotto il profilo della Capacità Operativa Massima per rendere costanti i requisiti di qualità delle prestazioni erogate dalle singole strutture.

In tal senso sarà valutata l’opportunità di produrre un addendum tecnico al Documento sulla Riorganizzazione della rete, in una alle modalità di regolamentazione del Service.

Il Presidente di FederLab Italia ha ringraziato il Direttore Generale per la disponibilità e per il puntuale riscontro ottenuto alle problematiche evidenziate.